Gli attacchi sulla raccolta porta a porta del Sindaco di Marino apparse oggi sulla stampa e quelle di qualche tempo fa dell’Assessore all’Ambiente, non trovano d’accordo il WWF Castelli Romani che ritiene questo sistema di raccolta dei rifiuti il più funzionale ed economico.
Il Sindaco da la colpa dell’aumento dei rifiuti nel suo Comune alla raccolta porta a porta fatta da Ciampino e Grottaferrata, comuni confinanti, spiegando che la gente va a buttare i rifiuti nei cassonetti di Marino, un’accusa priva di fondamento, se qualche cittadino fa questo la colpa è dell’inciviltà di queste persone e non del sistema di raccolta, oltretutto è falso dire che se anche Marino avesse adottato questo tipo di raccolta la gente avrebbe buttato tutto nei boschi (a parte che già succede con i vecchi sistemi), invece se Marino avesse seguito il buon esempio dei comuni limitrofi si sarebbe avuto un maggior controllo e la gente si sarebbe abituata a questo sistema.
Secondo il WWF queste dichiarazioni sono solo un modo per giustificare una scelta politica in controtendenza, infatti mentre la maggior parte dei comuni castellani è già partita con la raccolta porta a porta o partirà prossimamente, il Comune di Marino continua con il sistema dei cassonetti stradali, sistema ormai considerato fallimentare in tutta Italia.
Questo atteggiamento è evidenziato anche dalle dichiarazioni dell’Assessore all’Ambiente che giustifica la scelta del cassonetto stradale con tesi prive di fondamento, dichiara che il porta a porta comporterebbe un aumento della tassa, cosa falsa, infatti è la stessa Corte dei Conti a stabilire che questo sistema non ha un costo maggiore rispetto agli sistemi, oltre ad esserci uno studio effettuato dall’Ecoistituto di Faenza che dimostra che nel lungo periodo si abbassano i costi; inoltre dichiara che è complicato effettuarlo nel centro storico, ma ci sembra che se c’è riuscita Roma a Trastevere (con buoni risultati), che è un centro storico con problematiche maggiori rispetto a quelle del Comune di Marino, oltretutto con abitazioni ancora più piccole e condomini con androni quasi inesistenti, con un po’ di organizzazione si riuscirebbe anche Marino.
“Riteniamo – dichiara Fabio Papa Responsabile WWF Castelli Romani – che il comune di Marino debba cambiare rotta e intraprendere la giusta strada. Il porta a porta è la soluzione che sta portando i migliori risultati di raccolta differenziata in tutta Italia. Nei prossimi giorni invieremo una richiesta di incontro con il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente per esporre le nostre proposte e dare la nostra collaborazione all’Amministrazione per far sì che anche il Comune di Marino possa seguire la strada della corretta gestione della raccolta dei rifiuti”
Il Sindaco da la colpa dell’aumento dei rifiuti nel suo Comune alla raccolta porta a porta fatta da Ciampino e Grottaferrata, comuni confinanti, spiegando che la gente va a buttare i rifiuti nei cassonetti di Marino, un’accusa priva di fondamento, se qualche cittadino fa questo la colpa è dell’inciviltà di queste persone e non del sistema di raccolta, oltretutto è falso dire che se anche Marino avesse adottato questo tipo di raccolta la gente avrebbe buttato tutto nei boschi (a parte che già succede con i vecchi sistemi), invece se Marino avesse seguito il buon esempio dei comuni limitrofi si sarebbe avuto un maggior controllo e la gente si sarebbe abituata a questo sistema.
Secondo il WWF queste dichiarazioni sono solo un modo per giustificare una scelta politica in controtendenza, infatti mentre la maggior parte dei comuni castellani è già partita con la raccolta porta a porta o partirà prossimamente, il Comune di Marino continua con il sistema dei cassonetti stradali, sistema ormai considerato fallimentare in tutta Italia.
Questo atteggiamento è evidenziato anche dalle dichiarazioni dell’Assessore all’Ambiente che giustifica la scelta del cassonetto stradale con tesi prive di fondamento, dichiara che il porta a porta comporterebbe un aumento della tassa, cosa falsa, infatti è la stessa Corte dei Conti a stabilire che questo sistema non ha un costo maggiore rispetto agli sistemi, oltre ad esserci uno studio effettuato dall’Ecoistituto di Faenza che dimostra che nel lungo periodo si abbassano i costi; inoltre dichiara che è complicato effettuarlo nel centro storico, ma ci sembra che se c’è riuscita Roma a Trastevere (con buoni risultati), che è un centro storico con problematiche maggiori rispetto a quelle del Comune di Marino, oltretutto con abitazioni ancora più piccole e condomini con androni quasi inesistenti, con un po’ di organizzazione si riuscirebbe anche Marino.
“Riteniamo – dichiara Fabio Papa Responsabile WWF Castelli Romani – che il comune di Marino debba cambiare rotta e intraprendere la giusta strada. Il porta a porta è la soluzione che sta portando i migliori risultati di raccolta differenziata in tutta Italia. Nei prossimi giorni invieremo una richiesta di incontro con il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente per esporre le nostre proposte e dare la nostra collaborazione all’Amministrazione per far sì che anche il Comune di Marino possa seguire la strada della corretta gestione della raccolta dei rifiuti”
Dalla replica del WWF ma anche da una semplice ricerca in rete ci si accorge dell'evidenza dei vantaggi della raccolata porta a porta, ma d'altronde da un amministrazione caratterizzata dalla devastazione del territorio con colate di cemento, di certo non ci saremmo aspettati delle scelte forse all'inizio un po' difficili da applicare ma di certo a solo e tutto vantaggio per i cittadini sotto ogni punto di vista.
Noi di MarinoLibera auspichiamo che i cittadini prendano coscienza dei danni provocati da amministratori al meglio incapaci e che attuino delle forme di dissenso legale a scelte fatte sulla loro pelle e quelle dei loro figli.
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