mercoledì 18 dicembre 2013

RIEKKOCI QUA!!!

Dopo un periodo di stop, riprende con l'ironia di sempre, con la stessa voglia e passione, la pubblicazione su questa pagina, di fatti che riguardano il nostro Comune, con serietà e sarcasmo.
Questo blog ha ormai 6 anni, ma non li dimostra essendo sempre attuali le problematiche che trattavamo, alcuni post li abbiamo lasciati pubblici per memoria storica. La nostra Pagina è libera, senza padroni né sponsor, senza truffe né inganni. Autogestita. Ed allora "legghino gente legghino!!!!"

martedì 18 gennaio 2011

Vittoria dei Cittadini


http://ecorise.org/wp/?p=472


Come al solito Palozzi prova a prendersi meriti che non sono affatto suoi nella vicenda inceneritore di Albano.

Come sulla questione dei caselli autostradali sul raccordo dove il comune di Marino e la sua maggioranza di destra sono rimasti inermi, così dimostrando ancora una volta di fregarsene degli interessi di centianaia e centinaia di pendolari che ogni giorno vanno a lavorare nella Capitale, non partecipando al ricorso promosso dalla Provincia di Roma con Zingaretti e da molte altre amministrazioni di centrodestra e centrosinistra, allo stesso modo cioè NON FACENDO ASSOLUTAMENTE NULLA, il Comune di Marino non ha voluto partecipare al ricorso contro la realizzazione dell'inceneritore a due passi dal territorio di Santa maria delle Mole, che avrebbe portato delle gravi ripercussioni sulla salute dei cittadini delle frazioni già colpite dalle polveri sottili del vicino aereoporto di Ciampino e dal gas mortale Radon in zona Cave Dei selci.

Insomma un cokctail della morte, per fortuna in parte sventato dalla buona volontà di otto sindaci (Lanuvio, Albano, Ariccia, Genzano di Roma, Rocca di Papa, Castel Gandolfo, Ardea, Pomezia) e dal Coordinamento "No-Inc" loro si attenti, puntuali ed operativi, che non smetteremo mai di ringraziare.

Naturalmente molti Sindaci...tranne quello di Marino.

martedì 3 novembre 2009

E dovremmo FIDARCI DI QUESTI....


Conferita, per demeriti, la “Medaglia d’argento” al Comune di Marino.

"l nostro Comune è stata conferita una non invidiabile medaglia d’argento per essersi classificato al secondo posto in Italia tra i Comuni sottoposti ad attività ispettiva circa l’osservanza delle disposizioni inerenti il “Controllo dei costi per il personale”.

A pagina 156 della relazione per l’anno 2008, che il Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione è tenuto a rendere al Parlamento, apprendiamo che il Comune di Marino è tra gli Enti in cui sono state riscontrate numerose irregolarità circa la gestione del personale, (dotazioni organiche, collaborazioni esterne,progressioni verticali ecc.).

Con 22 rilievi Marino per un soffio non ha sottratto la medaglia d’oro alla Provincia di Taranto, che ne ha subiti 23, mentre per poco ha superato il Comune di Locri (RC) che con 21 rilievi si è classificato al terzo posto di questa poco onorevole classifica nazionale.

Finalmente vengono alla luce le poco trasparenti attività con le quali l’Amministrazione comunale di Marino ha proceduto ad assegnare incarichi e ad effettuare assunzioni di personale interpretando leggi e regolamenti a proprio piacimento"
........

(Traatto da:  www.sandrocaracci.it)

giovedì 15 ottobre 2009

SAN GIUSEPPE di Marino: "NON LASCIARE MA RADDOPPIARE"!!!

Qualunque politico di destra e di sinistra vorremmo che ci spiegasse come mai andrebbe ridimensionato o addirittura chiuso un ospedale come Marino che ha un bacino di utenza di 80.000/100.000 abitanti con 360 posti letto e 5 sale operatorie e costruita una nuova struttura ad Ariccia, vicino un inceneritore, dal costo di 120 milioni di euro e con 300 posti letto, quindi meno del San Giuseppe di Marino!!!
120 milioni di euro che divisi per 5.600.000 abitanti del Lazio (bimbi compresi) fa 24 euro a testa per costruire una cosa che già c'è a pochi Km!!!
Ma la sanità laziale non era in crisi?

Palaverta simbolo del fallimento Giunta Palozzi

Il dramma a Frattocchie è provocato dalle scellerate scelte di viabilità e dalla speculazione

«La situazione di Palaverta è scandalosa – si legge in una nota – la speculazione edilizia è stata elevata a livelli insopportabili»

«A un anno di distanza dalle prime forme di protesta, non sono state sufficienti le circa 700 firme presentate prima da Salviamo Marino e poi dal Comitato di quartiere Palaverta: niente cambierà nella viabilità della zona Palaverta di Frattocchie. Lo ha sancito senza tentennamenti l'assessore Cecchi in un incontro con i comitati e i cittadini. Il Comitato di quartiere locale e Salviamo Marino – si legge in una nota – hanno ancora una volta denunciato l'assurda situazione che si è venuta a creare da oltre un anno, con il cambio di viabilità su via Palaverta, e la successiva riorganizzazione della viabilità di tutta l'area. La zona Palaverta è stata infatti investita negli ultimi 18 mesi da una ondata di speculazione edilizia impressionante. In un quartiere senza strade e servizi sono state concesse dalla giunta Palozzi decine e decine di autorizzazioni a costruire, senza possibilità di assicurare nuove strade e servizi. Un'intera area in crisi, crisi acuita dall'assenza totale di sicurezza, messa in discussione dalla nuova viabilità che crea ingorghi impressionanti e che ha visto un incremento delle infrazioni stradali facilitate dalla totale assenza di controllo del territorio da parte dei vigili urbani. Questa situazione insostenibile è stata denunciata più volte dai cittadini, anche in una assemblea pubblica che si è tenuta il 28 aprile scorso a Frattocchie. Palozzi aveva allora assicurato di voler ascoltare la voce degli abitanti».

«Il risultato è deprimente – ha dichiarato Paola Cicinelli, portavoce di Salviamo Marino – ancora una volta la volontà della maggioranza dei cittadini viene completamente disattesa dall'Amministrazione comunale che asseconda come già successo in passato l'interesse di pochi a scapito delle esigenze di molti». «La situazione di Palaverta è scandalosa – ha continuato Marco Carbonelli, segretario di Salviamo Marino – la speculazione edilizia è stata elevata a livelli insopportabili. L'ultima trovata geniale della giunta Palozzi, è una nuova variante approvata in fretta e furia ad agosto che scarica sulla zona Palaverta, già martoriata, ancora nuovo cemento. Una vera vergogna di cui, da singoli cittadini, terremo conto quando Palozzi verrà a chiederci il voto nella sua avida scalata al potere politico».

lunedì 12 ottobre 2009

Per precisare

Precisiamo quanto ribadito e scritto su questo blog, che MarinoLibera scrive solamente su questo sito, che non è autore di volantini, manifesti, giornalini ed altro materiale, se non di quello espressamente scritto qui su questa pagina web.
Contrariamente a cio' verrà sempre tutto firmato e sottoscritto fornendo ogni recapito telefonico per evitare chi chiunque faccia azioni illegali a nostro nome.
Siamo solidali per lo spiacevole episodio accorso al battagliero "Don Chisciotte" al quale siamo totalmente estranei.

Marino 12 Ottobre 2009

lunedì 28 settembre 2009

OSPEDALE...BUONA SALUTE A TUTTI

Il Sindaco prende la palla al balzo e con la scusa dell'ospedale lancia la sua prossima campagna elettorale regionale, lo diciamo a scanso di equivoci in tempi non sospetti.

Affermiamo questo avendo ascoltato le argomentazioni addotte "al comizio" e le accuse di parte rivolte alla Regione Lazio , guardandosi bene naturalmente dall'accusare la vecchia giunta Storace di certo non priva di scandali sanitari.

Perchè mai un Sindaco che permette le colate cementizie, la svendita dell'acqua, l'aumento della nettezza urbana, dovrebbe battersi per il bene dei cittadini evitando la chiusura dell'ospedale San Giuseppe...e perchè mai a distanza di tre mesi dalla chiusura del pronto soccorso...forse per una possibile candidatura ci si sta dando una spolveratina a vestiti vecchi e malandati?..ancora una volta interesse ed ambizione personale prenderanno il sopravvento sulla collettività?...il lupo perderà forse il pelo ed il vizio? 

...RIMANIAMO PESSIMISTI PURTROPPO SOLO UNA "RIVOLTA CITTADINA" POTREBBE EVITARE LA CHIUSURA O IL FORTE RIDIMENSIONAMENTO...BUONA SALUTE A TUTTI I CITTADINI MARINESI.

mercoledì 9 settembre 2009

Finchè tragedia non venga...AGGHIACCIANTE!!!

Ill.ma Redazione, vi contatto per segnalarvi un caso di grave malasanità che mi ha
visto protagonista verificatosi nell'Ospedale San Giuseppe del Comune di Marino (RM).
In breve, mi chiamo Riccardo Di Lisio, sono residente a Ciampino (RM) e sono papà
di due splendidi bambini: un maschietto di anni 9 ed una femminuccia di mesi 22.
Domenica 06.09.2009, verso le ore 17.30, mentre io ero a lavoro, mia moglie ha
portato i bambini al parco "Aldo Moro" sotto la nostra abitazione per farli stare
spensierati all'aria aperta. Mentre giocavano su uno scivolo la bambina, ribadisco di
mesi 22, cadeva urtando violentemente la testa sul terreno, perdendo i sensi.
Il tutto accadeva in un istante sotto gli occhi di mia moglie che non riusciva ad impedire la
caduta.
La stessa soccorreva immediatamente la piccola e sotto shock faceva di tutto
per rianimarla, cosa che per fortuna accadeva poco dopo.
La bambina per il forte trauma non piangeva e cercava di accasciarsi.
Mia moglie immediatamente chiamava il 118 chiedendo aiuto e nel contempo mi
informava dell'accaduto. Come scritto io ero a lavoro e lei sola con due bambini. Subito
lasciavo il mio posto di lavoro e correvo verso la mia famiglia. Il 118 inviava
immediatamente un'ambulanza che giungeva poco dopo. Nel contempo, diciamo le
cose come stanno, un medico del 118 teneva mia moglie al telefono chiddendo notizie
della piccola e raccomandandosi di non farla addormentare.
Giunta l'ambulanza, mia moglie, mio figlio e la piccola venivano subito fatti salire ed il
mezzo di soccorso correva verso l'Ospedale San Giuseppe. Mia moglie già
comprensibilmente sotto shock doveva assistere anche ad una breve discussione dei
due operatori del 118 perchè uno asseriva che era inutile andare a Marino mentre
l'altro diceva che dovevano per forza recarsi presso quell'Ospedale. Comunque
l'ambulanza partiva veloce ed in emergenza verso Marino. Anche io giungevo presso
quell'Ospedale in tempo per entrare con mia moglie e mia figlia dal Medico che ci
riceveva al II piano Reparto Pediatria.
Ecco lo schifo Italiano. Non appena dentro la sala visite, il medico, senza neanche
toccare mia figlia, seduto, ci riferiva: "dovremmo fare una T.A.C. ma quì non c'è
l'operatore; servirebbe un consulto di un neurochirurgo ma quì non c'è; posso solo fare
una lastra ma non vedrei niente; dovrei ricoverare la bambina in osservazione per 48
ore". A tali affermazioni io rispondevo: "ma se la bambina ha una commozione
cerebrale tra un minuto, un'ora, etc., cosa fate? Chi interviene?".
La risposta è stata agghiacciante: "qui nessuno, la dovremmo trasferire in un'altra
struttura. Non abbiamo un servizio per soccorso traumatologico". A questo punto la
mia pazienza e quella di mia moglie aveva raggiunto ogni limite. Ho detto al medico:
"perchè il 118 è venuto quì se non potete garantire questo tipo di soccorso? Se mia
figlia perde i sensi ogni secondo potrebbe essere vitale, cosa facciamo? Attendiamo lo
svolgersi degli eventi sapendo già di non poter far fronte al peggio? Ma dove siamo, al
bar? Se peggiorasse, prima che lei faccia le telefonate e/o i fax, mia figlia potrebbe
morire, questo lei lo sa. Tanto poi sarebbe un trafiletto di malasanità".
No, grazie. La bambina la portiamo subito in un Ospedale attrezzato dove ci sono
medici competenti. A questo punto, quel medico, senza pudore, ha avuto anche il
coraggio di dirmi: "ha ragione, però attenda che l'infermiera compili i moduli, poi lei
firma il rifiuto del ricovero e va via. Sa dobbiamo sistemare la pratica perchè la
bambina è giunta qui con l'ambulanza". L'ho guardato e gli ho detto:"io non aspetto
niente, non firmo niente ed ho già perso troppo tempo. Mi spedisca i moduli a casa. Io
firmo il rifiuto del ricovero? Il rifiuto per cosa, il rifiuto del nulla?".
Andando via ho invitato il medico e gli infermieri a non provare a fermarmi e di
continuare a stare seduti così come avevano fatto fino a quel momento. Di corsa
raggiungevo con i miei mezzi l'Ospedale Pediatrico Bambin Gesù dove ricevevo una
professionale assistenza.
Per fortuna mia figlia sta bene e posso ancora avere il piacere di guardarla,
abbracciarla, baciarla e crescerla. Considerato quanto sopra mi chiedo perchè il 118
ha condotto la mia bambina in un Nosocomio che non era in grado di fornire quel tipo
di soccorso? Perchè, nella peggiore delle ipotesi, avrei dovuto assistere impotente alla
morte della mia piccola? Perchè bisogna porre rimedio solo dopo l'estremo sacrificio delle persone? Perchè ci sono Ospedali come quello di Marino? Chi trae vantaggio da
tutto questo? Possibile che il denaro conti più della vita delle persone? Perchè quel
medico non ha lui trasferito mia figlia in un Ospedale idoneo? Se mia moglie fosse
stata sola, sotto shock e con due bambini piccoli, cosa avrebbe dovuto fare, firmare il
rifiuto del ricovere e chiamare un taxi? Perchè quel medico non si è nemmeno degnato
di visitarla? Perchè quel medico esercita indisturbato?
Non in ultimo, il giorno 07.09.2009, ho telefonato al 118 per fare le mie rimostranze e
chiedere chiarimenti. La risposta è stata: "lei ha ragione ma funziona così". Funziona
così? E' chiedere troppo che la Centrale Operativa del 118 conosca quale Ospedale è
idoneo per ogni eventuale tipo di soccorso così da inviare il malcapitato nel posto
giusto nel minor tempo possibile? E' come se a lei si rompesse l'automobile ed il
carroattrezzi la portasse al supermercato. Porgo distinti saluti,

Riccardo Di Lisio

P.S.: intendo informare A.G., organi di stampa, radio, e chiunque altro possa e deve
fare in modo che queste cose non debbano accadere, in particolare ai bambini
(8 settembre 2009 da Il Messaggero.it)

mercoledì 22 luglio 2009

DIFFIDIAMO CHIUNQUE

Da qualche giorno girano dei volantini firmati a nome di Associazione Marino Libera, ai quali siamo TOTALMENTE ESTRANEI, volantini da cui prendiamo le distanze sia per i contenuti calunniosi e volgari, che per la forma di fatto anonima.
Marino Libera si serve e si servirà unicamente di questo blog o di manifesti ufficialmente registrati dalla soc. di affissione; questo a scanso di possibili usi impropi assimilabili a questo blog.
Preghiamo quindi gli autori di simili e deprecabili gesti, prima di tutto ad evitare questo basso basso modo di fare politica se politica si possa chiamare e comunque a firmarlo a proprio nome.

Ribadiamo il carattere critico costruttivo ed a volte anche duro dei nostri commenti ma tutto nel più completo rispetto delle persone.

Pertanto siamo solidali con chi è stato oggetto di questo vile e squallido attacco pesonale, ribadendo nuovamente la nostra TOTALE ESTRANEITA'.

mercoledì 15 luglio 2009

Marino: il WWF replica a Palozzi, la raccolta porta a porta si può fare!

Gli attacchi sulla raccolta porta a porta del Sindaco di Marino apparse oggi sulla stampa e quelle di qualche tempo fa dell’Assessore all’Ambiente, non trovano d’accordo il WWF Castelli Romani che ritiene questo sistema di raccolta dei rifiuti il più funzionale ed economico.

Il Sindaco da la colpa dell’aumento dei rifiuti nel suo Comune alla raccolta porta a porta fatta da Ciampino e Grottaferrata, comuni confinanti, spiegando che la gente va a buttare i rifiuti nei cassonetti di Marino, un’accusa priva di fondamento, se qualche cittadino fa questo la colpa è dell’inciviltà di queste persone e non del sistema di raccolta, oltretutto è falso dire che se anche Marino avesse adottato questo tipo di raccolta la gente avrebbe buttato tutto nei boschi (a parte che già succede con i vecchi sistemi), invece se Marino avesse seguito il buon esempio dei comuni limitrofi si sarebbe avuto un maggior controllo e la gente si sarebbe abituata a questo sistema.

Secondo il WWF queste dichiarazioni sono solo un modo per giustificare una scelta politica in controtendenza, infatti mentre la maggior parte dei comuni castellani è già partita con la raccolta porta a porta o partirà prossimamente, il Comune di Marino continua con il sistema dei cassonetti stradali, sistema ormai considerato fallimentare in tutta Italia.

Questo atteggiamento è evidenziato anche dalle dichiarazioni dell’Assessore all’Ambiente che giustifica la scelta del cassonetto stradale con tesi prive di fondamento, dichiara che il porta a porta comporterebbe un aumento della tassa, cosa falsa, infatti è la stessa Corte dei Conti a stabilire che questo sistema non ha un costo maggiore rispetto agli sistemi, oltre ad esserci uno studio effettuato dall’Ecoistituto di Faenza che dimostra che nel lungo periodo si abbassano i costi; inoltre dichiara che è complicato effettuarlo nel centro storico, ma ci sembra che se c’è riuscita Roma a Trastevere (con buoni risultati), che è un centro storico con problematiche maggiori rispetto a quelle del Comune di Marino, oltretutto con abitazioni ancora più piccole e condomini con androni quasi inesistenti, con un po’ di organizzazione si riuscirebbe anche Marino.

“Riteniamo – dichiara Fabio Papa Responsabile WWF Castelli Romani – che il comune di Marino debba cambiare rotta e intraprendere la giusta strada. Il porta a porta è la soluzione che sta portando i migliori risultati di raccolta differenziata in tutta Italia. Nei prossimi giorni invieremo una richiesta di incontro con il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente per esporre le nostre proposte e dare la nostra collaborazione all’Amministrazione per far sì che anche il Comune di Marino possa seguire la strada della corretta gestione della raccolta dei rifiuti”
Dalla replica del WWF ma anche da una semplice ricerca in rete ci si accorge dell'evidenza dei vantaggi della raccolata porta a porta, ma d'altronde da un amministrazione caratterizzata dalla devastazione del territorio con colate di cemento, di certo non ci saremmo aspettati delle scelte forse all'inizio un po' difficili da applicare ma di certo a solo e tutto vantaggio per i cittadini sotto ogni punto di vista.
Noi di MarinoLibera auspichiamo che i cittadini prendano coscienza dei danni provocati da amministratori al meglio incapaci e che attuino delle forme di dissenso legale a scelte fatte sulla loro pelle e quelle dei loro figli. 

domenica 5 luglio 2009

Nettezza Urbana...soluzioni vecchie...ma soldi tanti e freschi!!!

Anche a Marino Finalmente arriva la raccolta differenziata, ma non la raccolta porta porta come un amministrazione illuminata attuerebbe.
L'Assessore all'ambiente ha dichiarato su un giornalino locale che tale decisione è frutto di due anni di studio, e che la morfologia del nostro territorio non permetterebbe scelte differenti.
Quindi cari cittadini marinesi secondo l'Assessore il Comune di Marino non potrà MAI attuare la raccolta porta porta!!!
Forse l'Assessore dovrebbe studiare un po' più di due anni tale problema o forse meglio ancore dimettersi se crede che i marinesi abbiano l'anello al naso e la sveglia al collo, perchè caro Amministratore nei Comuni limitrofi la raccolta porta porta viene attuata con vantaggi facilmente riscontrabili, basti pensare che la vicina Ciampino viene citata come esempio perfino da "Wikipedia".

mercoledì 25 marzo 2009

Qualcun'altro APRE GLI OCCHI!!!

Anche il comitato Salviamo Marino finalmente, anche se tardivamente si è svegliato, mettendo all'ordine del giorno la questione acqua-Acea Ato 2 e l'argomento urbanistica.
Alle denunce pubbliche del Comitato Tutela dei Cittadini, si aggiungono altre ed altre ancora.
Che l'amministrazione invece di dire bugie palesi sull'acqua, affermando di non poter tornare indietro, cosa che invece è stata fatta in altri comuni segno che la cosa è possibile, ed invece di pensare esclusivamente a rilasciare concessioni edilizie, e pensare a spostamenti di cubature, sarebbe il caso che fino a fine mandato si pensasse solamente e semplicemente ad innalzare lo standard di vita dei cittadini.
Qualcuno della maggioranza spiegasse perchè affidare la raccolta della nettezza urbana alla municipalizzata locale, impegnatosi per milioni di euro, per vedere non ancora attuata la raccolta differenziata, e per giunta come sembra avere nel prossimo futuro la Tarsu più elevata.  
Del resto da una giunta, in cui taluni membri sono stati condannati in primo grado per reato di abuso di ufficio, non ci si può certo aspettare qualcosa di buono, l'unica speranza è, purtroppo lo dobbiamo dire che facciano meno danni possibili.



martedì 17 febbraio 2009

ACEA ATO 2...FA ACQUA

Guasto nelle tubature a Via Martiri di Belfiore dove le rottura di una tubatura a allagato le vie circostanti creando notevoli disagi ai cittadini.
Il guasto non tempestivamente riparato, con le rigide temperature notturne, ha formato una patina di ghiaccio che come ben si può capire poteva provocare gravi danni ai cittadini.
Ci chiediamo se un guasto tanto grave non debba essere repentinamente riparato, e chiediamo a chi di dovere come mai il pronto intervento h24...non è stato poi così pronto?

domenica 31 agosto 2008

Anche da Celli "STOP ALLO SCEMPIO EDILIZIO"

"L'amministrazione comunale di Marino continua a rilasciare concessioni edilizie, nonostante lo stop di 90 giorni al rilascio di nuove licenze per le zone di completamento nel territorio del Comune laziale, deciso dall'assessore regionale all'Urbanistica Montino".
Lo ha dichiarato in una nota Giuseppe Celli, capogruppo Sdi alla Regione Lazio.
"Il 24 luglio, a seguito della richiesta presentata da Giulio Santarelli, presidente del comitato per la tutela dei diritti dei cittadini di Marino e già presidente della Regione Lazio, si è tenuta in commissione Urbanistica l'audizione dei rappresentanti dei comitati cittadini di Marino.
La commissione, sentiti i comitati e i pareri dei consiglieri regionali, ha fatto proprie le conclusioni dell'assessore Montino emerse durante l'incontro del 23 luglio col sindaco di Marino Palozzi - ha spiegato -. Le conclusioni prevedono il blocco per 90 giorni del rilascio di nuove concessioni edilizie dirette nelle zone di completamento maggiormente compromesse, l'insediamento di una commissione tecnica mista Regione-Comune per verificare la legalità dei permessi di costruzione rilasciati dalla giunta comunale di Marino, la ricognizione e il recupero degli atti d'obbligo notarili scomparsi dagli archivi comunali e la revoca della delibera comunale di monetizzazione degli standard urbanistici.
Il Comune di Marino, non ha rispettato le decisioni prese dall'assessore Montino con il sindaco, e fatte proprie dalla commissione urbanistica, continuando a rilasciare permessi di costruzione, come dimostrano i cartelli affissi sui cancelli dei cantieri, uno dei quali datato 29 luglio 2008, sei giorni dopo le intese sul blocco - ha aggiunto -. A seguito di una gestione urbanistica tutta finalizzata a favorire un'edilizia di tipo speculativo al di fuori di una corretta pianificazione di un territorio che va dal Parco dell'Appia Antica al Parco dei Castelli Romani, a Marino si è venuta a creare una vera e propria emergenza.
Un simile scempio edilizio va fermato.
Ho presentato un'interrogazione urgente per richiedere l'intervento drastico e urgente della Regione, al fine di ricondurre alla legalità e al rispetto delle regole l'attività urbanistica del comune di Marino, anche esercitando i poteri sostitutivi che gli artt. 8 e 11 della legge n. 8/72 attribuiscono alla giunta regionale.
Come socialisti, ci renderemo promotori di ulteriori iniziative a tutela dei cittadini e per il rispetto delle regole e della legalità" ha concluso Celli.

29 AGOSTO 2008

giovedì 7 agosto 2008

COMITATI SEMPRE PIU' NUMEROSI

Da giorni si vedono offese gratutite scritte su manifesti di questa città, la maggioranza di centrodestra, scrive questi sono i fatti, ma i fatti, quelli veri i cittadini li hanno sotto gli occhi tutti i giorni, cementificazione selvaggia, assoluta mancanza di standard urbanistici, totale assenza di senso civico permettendo che famiglie intere vengano catapultate fuori di casa da oltre 20 giorni senza che ci sia un provvedimento scontato e repentino, e ci riferiamo a Piazza Castiglia oramai chiusa chissà per quanto.
Finalmente diremo anche nel centrodestra assopito qualcuno in grado di non accettare supinamente tali sciagure, è venuto più o meno visibilmente allo scoperto.
Ci riferiamo al volantino e manifesto dell'UdC, e alla non presenza del simbolo della Destra di Storace non avallando di fatto tali scelte e modi di espressione.
Forse i Tromboni i Trombettisti e qaunt'altro, propriamente quattro gatti non sono essendo comunque gli incontri tenutesi molto nutrite e degne di assoluto rispetto, sia quantitativamente che qualitativamente e con partecipazioni sia di rappresentanti di centrodestra che di centrosinistra, segnale che il malcontento tra le basi sia molto più diffuso di quanto si possa far credere.

giovedì 24 luglio 2008

DALLA REGIONE STOP E VERIFICA DELLE CONCESSIONI EDILIZIE RILASCIATE.

Ore 11.00 di giovedi 24 luglio, alla Regione audizione del Comitato difesa del cittadino, alla presenza della commissione urbanistica e dell'Assessore Esterino Montino, dopo aver ascoltato gli interventi dei partecipanti tra i quali gli' On. Giulio Santarelli ed Ugo Onorati, i quali con un esposizione dettagliata, puntuale e precisa nel merito, relazionando sulla gravissima situazione imperante sul nostro territorio, la commissione urbanistica regionale e l'Assessore, treavano delle conclusioni altrettanto precise: cioè moratoria di 90 giorni sul rilascio di nuove concessioni edilizie e l'istituzione immediata di una commissione congiunta al fine di verificare la regolarità nel rilascio delle concessioni, ed anche una verifica degli Atti d'obbligo esistenti nel nostro territorio.
Viene quindi smentito nei fatti, le chiacchiere da piazza riguardo possibili intimidazioni verso l'On. Montino al fine di "ammorbidire" la sua presa di posizione, create ad arte per svilire la sua azione e la portata di tali provvedimenti.
Un ringraziamento va alle associazioni partecipanti ed a quanti hanno collaborato affinchè tali abusi edilizi siano stati posti all'attenzione degli organi regionali preposti.

domenica 6 luglio 2008

Nasce il Comitato difesa del Cittadino

Nasce finalmente PALAZZOCOLONNA - IL COMITATO DIFESA DEL CITTADINO, un comitato trasversale che si propone quale compito primario quello di promuovere la difesa dei diritti fondamentali di ogni cittadino sul nostro territorio.
Ringraziamo fin d'ora gli aderenti all'iniziativa nella speranza di una grande partecipazione.
Aperto anche un blog all'indirizzo e-mail: http://palazzocolonna.blogspot.com/

giovedì 3 luglio 2008

IL PIANO REGOLATORE E' FUORILEGGE

Clicca sulla foto per ingrandire


Il Piano Regolatore di Marino è fuorilegge.

Il fatto che nessuno ha risposto al manifesto da me affisso a Marino è la prova inconfutabile della grave affermazione sulla illegalità dello strumento urbanistico che dovrebbe regolare lo sviluppo della città. ma da un P.R.G. illegale discendono solo atti amministrativi e autorizzativi illegali con tutte le conseguenze, anche di ordine penale, per chi le rilascia, per chi le riceve e per chi andrà a comprare gli appartamenti. Pe rendere l'idea di ciò che accadrà a Marino a causa del P.R.G. fuori legge basta un dato. Al termine del decennio, iniziato nel 2004, vale a dire nel 2014 gli abitanti di Marino da 36.000 passeranno a 60.000 mentre la legge Regionale n. 72/75 stabilisce tassativamente che l'incremento nel decennio può essere al massimo del 30% pari a 11.000 anziché 23.000. Ciò che rende ancora più grave tale catastrofico aumento di abitanti è che nel P.R.G. non ci siano come dovrebbero esserci, né aree, né progetti, né risorse nel bilancio per costruire scuole, asili, mercati, impianti sportivi, parchegi ,parchi, strade, acquedotti, fognature, né aree per costruire nuovi luoghi di culto. Il quadro nefasto per Marino si aggrava se si pensa che gli atti d'obbligo richiesti dalle amministrazioni democratiche negli anni sessanta-novanta del secolo scorso sono stati fatti scomparire per rendere di nuovo edificabili le aree così vincolate e destinate a realizzare servizi per la collettività.
GLI ATTI D'OBBLIGO NOTARILI SCOMPARSI DAGLI UFFICI
Questo trucco di far scomparire gli atti d'obbligo dagli uffici comunali potrebbe avere le ore contate se l'amministrazione comunale inoltrasse alla conservatoria dei registri immobiliari apposita domanda per avere le copie di tutti gli atti notarili. Ma come fa l'amministrazione a richiedere copia degli atti se il Sindaco su una di queste aree vincolate a inedificabilità assoluta in favore del Comune ha richiesto e ottenuto un permesso a costruire per una società da lui costituita e poi trasferita alla moglie ? Il Sindaco è in grado o no di capire che se si edifica su un area vincolata si commette un reato ? Il Sindaco capisce o no che induce a compiere reati anche i funzionari che firmano atti illegali ? Infine una domanda specifica da chi ha rivestito più volte la carica di Sindaco di Marino: si ricorda la formula del giuramento che il Sindaco presta dopo essere stato eletto ? Se l'ha dimenticata glieLa ricordo: "Giuro di essere fedele alla Repubblica Italiana ed al suo capo, di osservare lealmente le leggi dello Stato e di adempiere le mie funzioni al solo scopo del pubblico bene".
A me pare che il comportamento del Sindaco è in palese contrasto con il giuramento. Ma sembra che Palozzi e i suoi consiglieri non se ne avvedano.
Per completare l'opera di distruzione del tessuto urbano anche le aree vincolate a verde e servizi nel P.R.G. del 1979 sono state rese edificabili.

Giulio SANTARELLI - tratto da: palazzocolonna.blogspot.com

venerdì 27 giugno 2008

Come al solito...SCONCERTANTI


Nel consiglio circoscrizionale a S.Maria delle Mole, si è assistito a delle scene tragicomiche in cui su questioni importantissime quali sono quelle degli atti d'obbligo, e sul gas radon, gli assessori presenti si riservavano il diritto di rispondere poi per iscritto non avendo cognizione certa delle normative e degli atti che nel tempo erano stati prodotti o della normativa in essere dichiarandosi non esperti del settore.

Nel caso di Via Curiel un attento Cecchi si appuntava gli estremi dgli atti d'obbligo gravanti sul terreno di via Curiel della società Esa 2050 SRL, dicono di proprietà dei famigliari del Sindaco(!!!), ma il Comune non dovrebbe avere tutti gli atti d'obbligo??

Nel caso del gas radon a Cava dei Selci sempre gli Assessori venivano informati dei sopralluoghi fatti dai vigili del fuoco da un attentissima e ficcante consigliere Orietta Gumina, che faceva notare come l'amministrazione su ogni tema scottante fosse in eterno ritardo.

Ai lettori del blog vogliamo porre un quesito: ma secondo voi si possono rilasciare concessioni edilizie su terreni gravanti da atti d'obbligo, o su fondi soggetti ad emissioni di gas radon o similari che mettono a repentaglio la vita stessa....riflettetici su...ma sembra che a Marino accada anche questo.

mercoledì 25 giugno 2008

Onorati su Oggi Castelli all'attacco...la maggioranza come al solito non risponde...

Il sindaco di Marino Adriano Palozzi perde le staffe ogniqualvolta si muovono critiche al suo operato. Gli dispiace che ci sia ancora qualcuno che non sia passato in maggioranza, che ci sia ancora qualcuno in grado di dimostrargli che il Re è nudo. Vale a dire che non è tutto oro quello che vorrebbe far luccicare.
Mi inserisco nella querelle fra il consigliere Giuliana Iozzi, esponente di una lista civica di cui era candidata a sindaco nel 2006, e il sindaco di Marino abile di bastone e di carota. Carote tante, bastonate pure. È chiaro che la mia non è una difesa d’ufficio del consigliere Giuliana Iozzi, che sa benissimo difendersi da sola.
Anzitutto sono rimasto sconcertato dalla spropositata reazione di Palozzi alle dichiarazioni tutto sommato contenute di un consigliere comunale di opposizione.
Poi voglio ristabilire un principio: quello della verità e non della verosimiglianza, al quale è aduso il nostro primo cittadino.
Inoltre voglio ribadire il diritto di critica, che è del tutto sconosciuto al nostro infallibile Palozzi.
In sintesi la Iozzi critica il sindaco in un’intervista rilasciata a Il Tempo del 16 giugno scorso, dove gli si contestano principalmente due cose: il disastro urbanistico che è sotto gli occhi di tutti e un pessimo rapporto politico con la minoranza. Ben altro che “schizzi di veleno”, come sbraita Palozzi. La Iozzi avrebbe dovuto rinfacciargli che è stata fatta contenta e canzonata, quando più di un anno fa ha proposto e ottenuto che fosse votata favorevolmente in consiglio comunale una commissione di studio congiunta fra maggioranza e minoranza per affrontare insieme le questioni urbanistiche. Commissione che è rimasta lettera morta. Avrebbe dovuto ricordargli che più volte in consiglio comunale gli è stato richiesto dalla Iozzi e dal sottoscritto un elenco degli atti d’obbligo, depositati nell’ufficio tecnico del Comune, contenenti aree concesse ad uso pubblico conculcate da decenni a questa parte dai costruttori a danno dei cittadini. Per tre fiate fu chiesto e fu negato. E poi oggi veniamo a sapere che uno di questi atti d’obbligo riguarderebbe proprio la persona del sindaco.
Che dire poi della presunta collaborazione da lui generosamente offerta all’opposizione, della politica della mano tesa, del “volémose bene” per il bene del paese? Se qualcuno all’inizio ha creduto in buona fede nella sua sincerità, oggi può giustamente affermare di essere rimasto male del suo reiterato mendacio. Eppure secondo il nostro leader minimo non si ha neanche il diritto di dirlo.
È vero che Palozzi ha lanciato la sua offerta di collaborazione in consiglio comunale, specie ogni volta che si trova in difficoltà su questioni “pesanti”, ma subito dopo fa come cavolo gli pare. E se questo è un rapporto corretto con i consiglieri di minoranza, ditemelo voi lettori ed elettori! Il sindaco se lo può comprare chi non lo conosce, secondo un noto proverbio.
Oltre a questa canzonetta della collaborazione, da un po’ di tempo il sindaco va ripetendo un altro ritornello: quello che non è sua la colpa del disastro urbanistico, nel quale sta conducendo il nostro territorio e i nostri centri storici. Se il piano regolatore non gli piaceva poteva adottare una variante di salvaguardia, poteva e potrebbe ancora adottare dei piani di attuazione, potrebbe evitare di presentare varianti speciali come quella di valle Bricocolo, potrebbe respingere i “finti” patti territoriali (come ho fatto io) che invece approva in consiglio a colpi di maggioranza e che poi è costretto a ritirare la volta successiva, perché esagerati. Piuttosto chiedesse ai costruttori, dai quali è sostenuto, di lasciare qualcosa anche ai cittadini! Il sindaco vanta, poi, nella sua risposta su questo giornale del 17 u.s., un buon rapporto di collaborazione con l’assessorato all’urbanistica della Regione Lazio. Per quello che ne so è stato più volte richiamato per rendere conto delle sue disinvolte deliberazioni in materia, altro che una “limatina” di cubature.
Infine il sindaco si illude che la sua condotta sia stata promossa dall’ultima tornata elettorale dal consenso dei cittadini. Sostiene Pereira.
Dovrebbe ringraziare il vento della storia che soffia nella sua vela, invece. Tant’è evidente la differenza di voti presa a Marino dal PDL tra la prima e la seconda tornata elettorale, che il risultato molto ha fatto imbestialire i vertici romani. Piuttosto è bravo a tenere unita comunque e nonostante tutto una maggioranza che pure è squassata da profondi dissidi interni. Piuttosto gli va riconosciuto che è bravo nella campagna acquisti, stagione dopo stagione, ma nessuno scommetterebbe per la fine del campionato, una volta che saranno esaurite le “concessioni”.Certo è preoccupante constatare la quantità di veronal (un potente barbiturico dal potere ipnotico, n.d.A.) somministrato in consiglio comunale e nel paese. Sarà la rassegnazione dei cittadini, saranno le difficoltà politiche altrui, sarà la “disponibilità” di alcuni consiglieri di minoranza, ma una vera opposizione questo sindaco non ce l’ha. E inveisce pure se qualcuno, come il consigliere Giuliana Iozzi, si permette di dire che sono stati due anni di pessima politica? Dovrebbe esserne contento. Almeno può dimostrare che c’è qualcuno fuori del coro.

venerdì 6 giugno 2008

ACEA ATO2 - MARINO


Che affidare la gestione del nostro acquedotto ad Acea fosse una soluzione assolutamente da evitare era evidente al punto che bastava monitorare i comuni limitrofi per vedere i notevoli problemi provocati da tale passaggio, ma se a questo si aggiungono anche gli aumenti tariffari molto ingenti previsti per gli anni a venire allora il tutto diventa un mistero, se poi a questo si aggiunge il fatto che l'attuale amministrazione più volte aveva evidenziato l'obbligatorieta' di tale scelta, in modo erroneo e discutibile e facilmente smentibile leggi alla mano, allora ci chiediamo il perchè?

Più volte in passato avevamo sconsigliato e sollevato perplessità suffragate da documentazioni, ma il 31 luglio del 2007, in una calda giornata, veniva firmato il nefando contratto, sollevando notevoli malumori anche da parte di quelle persone che avevano firmato un documento del "comitato delle acque" per fermare tale passaggio e non per "trattativa ristretta", aggiungiamo noi, penalizzante per il nostro Comune.

Da qualche giorno stiamo però assistendo ai pianti di coccodrillo da parte di alcuni dei nostri amministratori che si lagnano per inefficienze e numeri verdi, purtroppo dispiace dire "VE L'AVEVAMO DETTO" perchè tale scelta ricade su 32.000 abitanti, ma cosi è!
Speriamo che qualcuno mostri un briciolo di dignità ammettendo quanto meno i propri errori, pubblicamente, e che quacuno poi si prenda una responsabilità evitando il solito "marinese" scaricabarile.

Per evitare che tali situazioni si ripetano anche in altri campi con scelte scellerate si è costituito un "COMITATO DIFESA DEL CITTADINO" che sta raccogliendo sempre più adesioni, e che organizzerà convegni tematici sulle problematiche del nostro Paese.

Invitiamo tutti gli internauti ad inviare all'indirizzo email marinolibera@alice.it ogni eventuale segnalazione per disservizi ed altro.

venerdì 30 maggio 2008

STRISCE BLU...ed a MARINO???


Roma, 30 Maggio.

Il Sindaco di Roma Alemanno ha deciso di sospendere "a decorrere dalla data odierna e fino a nuova deliberazione dell'Amministrazione comunale in materi la tariffazione della sosta nelle aree definite di particolare rilevanza urbanistica, di cui alla deliberazione n.104/2004 annullata, nel territorio di Roma:"in sostanza parcheggiare sulle strisce blu non sarà più a pagamento.

Lo rende noto il Campidoglio, spiegando che la delibera è stata inviata, fra gli altri, all'ATAC, al comando di Polizia Municipale e all'Ufficio Contravvenzioni.

L'atto di indirzzo, alla luce della sentenza del Tar pubblicata mercoledi scorso che ha accolto il ricorso del Codaconse annullato la delibera comunale n.104/2004, si è reso necessario, si legge nel provvedimento, per "prevenire contestazioni suscettibili di arrecare a questo Comune maggiori pregiudizi rispetto ai proventi della sosta" nelle stisce blu e "rilevata la generale e ampia portata caducatoria della sentenza in questione".

Ed a Marino cosà accadrà? per il momento viene attuata la solita discriminante tra Marino e frazioni, ai danni del centro storico.

E se i ricorsi toccassero anche il nostro Comune?

(da: notizie.alice.it).


giovedì 15 maggio 2008

Via Curiel...SCANDALO o VOLGARI INSINUAZIONI?

Via Curiel è al centro delle attenzioni oltre che degli abitanti della zona, che vedono intasarsi di cemento i già angusti spazi che a loro parere sono e rimangono vincolati da atto d'obbligo e quindi una zona verde o similare, anche dei politici locali ed in particolare dell'On. Giulio Santarelli, che a più riprese ha sollevato tale problema innumerevoli volte, non ottenedo mai risposte in merito, pur essendo le accuse formulate, molto molto pesanti nei confronti del Sindaco Adriano Palozzi e dei suoi familiari.
Noi riteniamo che il Sindaco a torto o a ragione una risposta in merito dovrebbe pur darla, fugando ogni piccolo grande dubbio sollevato in questi ultimi giorni su tale vicenda.
Il primo cittadino non può permettere che ci siano insinuazioni in merito, e lo preghiamo quindi di prendere una posizione netta in quanto rappresentante di tutta la cittadinanza, ed in particolare nei confronti degli abitanti di Via Curiel in buona parte suoi elettori.

mercoledì 28 novembre 2007

Riceviamo e pubblichiamo

Ma secondo voi la Multiservizi attacca i manifesti anche sulla recinzione di "Villa Palozzi"??? oppure si accontenta di imbrattare dando il CATTIVO esempio solo sui muri dei palazzi del centro storico, naturalmente al di fuori degli spazi consentiti?

Ma se le istituzioni e le società "controllate" dalle stesse si comportano in questo modo come si pretende che i cittadini applichino le regole del vivere civile?

Direttore Generale se vi occorrono altri spazi per le affissioni è semplice: BASTA RICHIEDERLO!!!

venerdì 23 novembre 2007


E DI NOTTE LA SICUREZZA E' LA MEDESIMA CIOE': SCARSA

giovedì 22 novembre 2007

Il Comune sta pensando di organizzare direttamente in questa piazza il versamento delle ultime gocce di sangue rimaste ai cittadini esausti.




PROBLEMA SICUREZZA UN CITTADINO CHE SI RECA IN FARMACIA ATTREVERSANDO LA STRADA CORRE IL RISCHIO DI ESSERE INVESTITO, COSì SE NON MUORE DI MALATTIA...CI PENSA IL COMUNE