Questo blog ha ormai 6 anni, ma non li dimostra essendo sempre attuali le problematiche che trattavamo, alcuni post li abbiamo lasciati pubblici per memoria storica. La nostra Pagina è libera, senza padroni né sponsor, senza truffe né inganni. Autogestita. Ed allora "legghino gente legghino!!!!"
Marino Libera...liberiamo Marino, blog di satira e controinformazione.
Blog di controinformazione a Marino. Da troppo tempo amministrati male da una destra che da 8 anni ha portato la città ad un degrado insopportabile ed insostenibile, convinti che al peggio non ci sia mai fine e che "la casta" continui imperterrita le sue trame offriamo ai cittadini uno spunto ed uno spazio di riflessione, denunciando pubblicamente le magagne del nostro Comune, con notizie, in stile ironico, sarcastico o serio. Da cittadini liberi...che vogliono una città libera.
mercoledì 18 dicembre 2013
RIEKKOCI QUA!!!
Questo blog ha ormai 6 anni, ma non li dimostra essendo sempre attuali le problematiche che trattavamo, alcuni post li abbiamo lasciati pubblici per memoria storica. La nostra Pagina è libera, senza padroni né sponsor, senza truffe né inganni. Autogestita. Ed allora "legghino gente legghino!!!!"
martedì 18 gennaio 2011
Vittoria dei Cittadini
martedì 3 novembre 2009
E dovremmo FIDARCI DI QUESTI....
A pagina 156 della relazione per l’anno 2008, che il Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione è tenuto a rendere al Parlamento, apprendiamo che il Comune di Marino è tra gli Enti in cui sono state riscontrate numerose irregolarità circa la gestione del personale, (dotazioni organiche, collaborazioni esterne,progressioni verticali ecc.).
Con 22 rilievi Marino per un soffio non ha sottratto la medaglia d’oro alla Provincia di Taranto, che ne ha subiti 23, mentre per poco ha superato il Comune di Locri (RC) che con 21 rilievi si è classificato al terzo posto di questa poco onorevole classifica nazionale.
Finalmente vengono alla luce le poco trasparenti attività con le quali l’Amministrazione comunale di Marino ha proceduto ad assegnare incarichi e ad effettuare assunzioni di personale interpretando leggi e regolamenti a proprio piacimento"
giovedì 15 ottobre 2009
SAN GIUSEPPE di Marino: "NON LASCIARE MA RADDOPPIARE"!!!
Palaverta simbolo del fallimento Giunta Palozzi
Il dramma a Frattocchie è provocato dalle scellerate scelte di viabilità e dalla speculazione
«La situazione di Palaverta è scandalosa – si legge in una nota – la speculazione edilizia è stata elevata a livelli insopportabili»
«A un anno di distanza dalle prime forme di protesta, non sono state sufficienti le circa 700 firme presentate prima da Salviamo Marino e poi dal Comitato di quartiere Palaverta: niente cambierà nella viabilità della zona Palaverta di Frattocchie. Lo ha sancito senza tentennamenti l'assessore Cecchi in un incontro con i comitati e i cittadini. Il Comitato di quartiere locale e Salviamo Marino – si legge in una nota – hanno ancora una volta denunciato l'assurda situazione che si è venuta a creare da oltre un anno, con il cambio di viabilità su via Palaverta, e la successiva riorganizzazione della viabilità di tutta l'area. La zona Palaverta è stata infatti investita negli ultimi 18 mesi da una ondata di speculazione edilizia impressionante. In un quartiere senza strade e servizi sono state concesse dalla giunta Palozzi decine e decine di autorizzazioni a costruire, senza possibilità di assicurare nuove strade e servizi. Un'intera area in crisi, crisi acuita dall'assenza totale di sicurezza, messa in discussione dalla nuova viabilità che crea ingorghi impressionanti e che ha visto un incremento delle infrazioni stradali facilitate dalla totale assenza di controllo del territorio da parte dei vigili urbani. Questa situazione insostenibile è stata denunciata più volte dai cittadini, anche in una assemblea pubblica che si è tenuta il 28 aprile scorso a Frattocchie. Palozzi aveva allora assicurato di voler ascoltare la voce degli abitanti».
lunedì 12 ottobre 2009
Per precisare
lunedì 28 settembre 2009
OSPEDALE...BUONA SALUTE A TUTTI
Il Sindaco prende la palla al balzo e con la scusa dell'ospedale lancia la sua prossima campagna elettorale regionale, lo diciamo a scanso di equivoci in tempi non sospetti.
Affermiamo questo avendo ascoltato le argomentazioni addotte "al comizio" e le accuse di parte rivolte alla Regione Lazio , guardandosi bene naturalmente dall'accusare la vecchia giunta Storace di certo non priva di scandali sanitari.
Perchè mai un Sindaco che permette le colate cementizie, la svendita dell'acqua, l'aumento della nettezza urbana, dovrebbe battersi per il bene dei cittadini evitando la chiusura dell'ospedale San Giuseppe...e perchè mai a distanza di tre mesi dalla chiusura del pronto soccorso...forse per una possibile candidatura ci si sta dando una spolveratina a vestiti vecchi e malandati?..ancora una volta interesse ed ambizione personale prenderanno il sopravvento sulla collettività?...il lupo perderà forse il pelo ed il vizio?
...RIMANIAMO PESSIMISTI PURTROPPO SOLO UNA "RIVOLTA CITTADINA" POTREBBE EVITARE LA CHIUSURA O IL FORTE RIDIMENSIONAMENTO...BUONA SALUTE A TUTTI I CITTADINI MARINESI.
mercoledì 9 settembre 2009
Finchè tragedia non venga...AGGHIACCIANTE!!!
visto protagonista verificatosi nell'Ospedale San Giuseppe del Comune di Marino (RM).
In breve, mi chiamo Riccardo Di Lisio, sono residente a Ciampino (RM) e sono papà
di due splendidi bambini: un maschietto di anni 9 ed una femminuccia di mesi 22.
Domenica 06.09.2009, verso le ore 17.30, mentre io ero a lavoro, mia moglie ha
portato i bambini al parco "Aldo Moro" sotto la nostra abitazione per farli stare
spensierati all'aria aperta. Mentre giocavano su uno scivolo la bambina, ribadisco di
mesi 22, cadeva urtando violentemente la testa sul terreno, perdendo i sensi.
caduta.
per rianimarla, cosa che per fortuna accadeva poco dopo.
Mia moglie immediatamente chiamava il 118 chiedendo aiuto e nel contempo mi
informava dell'accaduto. Come scritto io ero a lavoro e lei sola con due bambini. Subito
lasciavo il mio posto di lavoro e correvo verso la mia famiglia. Il 118 inviava
immediatamente un'ambulanza che giungeva poco dopo. Nel contempo, diciamo le
cose come stanno, un medico del 118 teneva mia moglie al telefono chiddendo notizie
della piccola e raccomandandosi di non farla addormentare.
Giunta l'ambulanza, mia moglie, mio figlio e la piccola venivano subito fatti salire ed il
mezzo di soccorso correva verso l'Ospedale San Giuseppe. Mia moglie già
comprensibilmente sotto shock doveva assistere anche ad una breve discussione dei
due operatori del 118 perchè uno asseriva che era inutile andare a Marino mentre
l'altro diceva che dovevano per forza recarsi presso quell'Ospedale. Comunque
l'ambulanza partiva veloce ed in emergenza verso Marino. Anche io giungevo presso
quell'Ospedale in tempo per entrare con mia moglie e mia figlia dal Medico che ci
riceveva al II piano Reparto Pediatria.
Ecco lo schifo Italiano. Non appena dentro la sala visite, il medico, senza neanche
toccare mia figlia, seduto, ci riferiva: "dovremmo fare una T.A.C. ma quì non c'è
l'operatore; servirebbe un consulto di un neurochirurgo ma quì non c'è; posso solo fare
una lastra ma non vedrei niente; dovrei ricoverare la bambina in osservazione per 48
ore". A tali affermazioni io rispondevo: "ma se la bambina ha una commozione
cerebrale tra un minuto, un'ora, etc., cosa fate? Chi interviene?".
La risposta è stata agghiacciante: "qui nessuno, la dovremmo trasferire in un'altra
struttura. Non abbiamo un servizio per soccorso traumatologico". A questo punto la
mia pazienza e quella di mia moglie aveva raggiunto ogni limite. Ho detto al medico:
"perchè il 118 è venuto quì se non potete garantire questo tipo di soccorso? Se mia
figlia perde i sensi ogni secondo potrebbe essere vitale, cosa facciamo? Attendiamo lo
svolgersi degli eventi sapendo già di non poter far fronte al peggio? Ma dove siamo, al
bar? Se peggiorasse, prima che lei faccia le telefonate e/o i fax, mia figlia potrebbe
morire, questo lei lo sa. Tanto poi sarebbe un trafiletto di malasanità".
No, grazie. La bambina la portiamo subito in un Ospedale attrezzato dove ci sono
medici competenti. A questo punto, quel medico, senza pudore, ha avuto anche il
coraggio di dirmi: "ha ragione, però attenda che l'infermiera compili i moduli, poi lei
firma il rifiuto del ricovero e va via. Sa dobbiamo sistemare la pratica perchè la
bambina è giunta qui con l'ambulanza". L'ho guardato e gli ho detto:"io non aspetto
niente, non firmo niente ed ho già perso troppo tempo. Mi spedisca i moduli a casa. Io
firmo il rifiuto del ricovero? Il rifiuto per cosa, il rifiuto del nulla?".
Andando via ho invitato il medico e gli infermieri a non provare a fermarmi e di
continuare a stare seduti così come avevano fatto fino a quel momento. Di corsa
raggiungevo con i miei mezzi l'Ospedale Pediatrico Bambin Gesù dove ricevevo una
professionale assistenza.
Per fortuna mia figlia sta bene e posso ancora avere il piacere di guardarla,
abbracciarla, baciarla e crescerla. Considerato quanto sopra mi chiedo perchè il 118
ha condotto la mia bambina in un Nosocomio che non era in grado di fornire quel tipo
di soccorso? Perchè, nella peggiore delle ipotesi, avrei dovuto assistere impotente alla
morte della mia piccola? Perchè bisogna porre rimedio solo dopo l'estremo sacrificio delle persone? Perchè ci sono Ospedali come quello di Marino? Chi trae vantaggio da
tutto questo? Possibile che il denaro conti più della vita delle persone? Perchè quel
medico non ha lui trasferito mia figlia in un Ospedale idoneo? Se mia moglie fosse
stata sola, sotto shock e con due bambini piccoli, cosa avrebbe dovuto fare, firmare il
rifiuto del ricovere e chiamare un taxi? Perchè quel medico non si è nemmeno degnato
di visitarla? Perchè quel medico esercita indisturbato?
Non in ultimo, il giorno 07.09.2009, ho telefonato al 118 per fare le mie rimostranze e
chiedere chiarimenti. La risposta è stata: "lei ha ragione ma funziona così". Funziona
così? E' chiedere troppo che la Centrale Operativa del 118 conosca quale Ospedale è
idoneo per ogni eventuale tipo di soccorso così da inviare il malcapitato nel posto
giusto nel minor tempo possibile? E' come se a lei si rompesse l'automobile ed il
carroattrezzi la portasse al supermercato. Porgo distinti saluti,
Riccardo Di Lisio
P.S.: intendo informare A.G., organi di stampa, radio, e chiunque altro possa e deve
fare in modo che queste cose non debbano accadere, in particolare ai bambini
(8 settembre 2009 da Il Messaggero.it)
mercoledì 22 luglio 2009
DIFFIDIAMO CHIUNQUE
mercoledì 15 luglio 2009
Marino: il WWF replica a Palozzi, la raccolta porta a porta si può fare!
Il Sindaco da la colpa dell’aumento dei rifiuti nel suo Comune alla raccolta porta a porta fatta da Ciampino e Grottaferrata, comuni confinanti, spiegando che la gente va a buttare i rifiuti nei cassonetti di Marino, un’accusa priva di fondamento, se qualche cittadino fa questo la colpa è dell’inciviltà di queste persone e non del sistema di raccolta, oltretutto è falso dire che se anche Marino avesse adottato questo tipo di raccolta la gente avrebbe buttato tutto nei boschi (a parte che già succede con i vecchi sistemi), invece se Marino avesse seguito il buon esempio dei comuni limitrofi si sarebbe avuto un maggior controllo e la gente si sarebbe abituata a questo sistema.
Secondo il WWF queste dichiarazioni sono solo un modo per giustificare una scelta politica in controtendenza, infatti mentre la maggior parte dei comuni castellani è già partita con la raccolta porta a porta o partirà prossimamente, il Comune di Marino continua con il sistema dei cassonetti stradali, sistema ormai considerato fallimentare in tutta Italia.
Questo atteggiamento è evidenziato anche dalle dichiarazioni dell’Assessore all’Ambiente che giustifica la scelta del cassonetto stradale con tesi prive di fondamento, dichiara che il porta a porta comporterebbe un aumento della tassa, cosa falsa, infatti è la stessa Corte dei Conti a stabilire che questo sistema non ha un costo maggiore rispetto agli sistemi, oltre ad esserci uno studio effettuato dall’Ecoistituto di Faenza che dimostra che nel lungo periodo si abbassano i costi; inoltre dichiara che è complicato effettuarlo nel centro storico, ma ci sembra che se c’è riuscita Roma a Trastevere (con buoni risultati), che è un centro storico con problematiche maggiori rispetto a quelle del Comune di Marino, oltretutto con abitazioni ancora più piccole e condomini con androni quasi inesistenti, con un po’ di organizzazione si riuscirebbe anche Marino.
“Riteniamo – dichiara Fabio Papa Responsabile WWF Castelli Romani – che il comune di Marino debba cambiare rotta e intraprendere la giusta strada. Il porta a porta è la soluzione che sta portando i migliori risultati di raccolta differenziata in tutta Italia. Nei prossimi giorni invieremo una richiesta di incontro con il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente per esporre le nostre proposte e dare la nostra collaborazione all’Amministrazione per far sì che anche il Comune di Marino possa seguire la strada della corretta gestione della raccolta dei rifiuti”
domenica 5 luglio 2009
Nettezza Urbana...soluzioni vecchie...ma soldi tanti e freschi!!!
mercoledì 25 marzo 2009
Qualcun'altro APRE GLI OCCHI!!!
martedì 17 febbraio 2009
ACEA ATO 2...FA ACQUA
domenica 31 agosto 2008
Anche da Celli "STOP ALLO SCEMPIO EDILIZIO"
Lo ha dichiarato in una nota Giuseppe Celli, capogruppo Sdi alla Regione Lazio.
"Il 24 luglio, a seguito della richiesta presentata da Giulio Santarelli, presidente del comitato per la tutela dei diritti dei cittadini di Marino e già presidente della Regione Lazio, si è tenuta in commissione Urbanistica l'audizione dei rappresentanti dei comitati cittadini di Marino.
La commissione, sentiti i comitati e i pareri dei consiglieri regionali, ha fatto proprie le conclusioni dell'assessore Montino emerse durante l'incontro del 23 luglio col sindaco di Marino Palozzi - ha spiegato -. Le conclusioni prevedono il blocco per 90 giorni del rilascio di nuove concessioni edilizie dirette nelle zone di completamento maggiormente compromesse, l'insediamento di una commissione tecnica mista Regione-Comune per verificare la legalità dei permessi di costruzione rilasciati dalla giunta comunale di Marino, la ricognizione e il recupero degli atti d'obbligo notarili scomparsi dagli archivi comunali e la revoca della delibera comunale di monetizzazione degli standard urbanistici.
Il Comune di Marino, non ha rispettato le decisioni prese dall'assessore Montino con il sindaco, e fatte proprie dalla commissione urbanistica, continuando a rilasciare permessi di costruzione, come dimostrano i cartelli affissi sui cancelli dei cantieri, uno dei quali datato 29 luglio 2008, sei giorni dopo le intese sul blocco - ha aggiunto -. A seguito di una gestione urbanistica tutta finalizzata a favorire un'edilizia di tipo speculativo al di fuori di una corretta pianificazione di un territorio che va dal Parco dell'Appia Antica al Parco dei Castelli Romani, a Marino si è venuta a creare una vera e propria emergenza.
Un simile scempio edilizio va fermato.
Ho presentato un'interrogazione urgente per richiedere l'intervento drastico e urgente della Regione, al fine di ricondurre alla legalità e al rispetto delle regole l'attività urbanistica del comune di Marino, anche esercitando i poteri sostitutivi che gli artt. 8 e 11 della legge n. 8/72 attribuiscono alla giunta regionale.
Come socialisti, ci renderemo promotori di ulteriori iniziative a tutela dei cittadini e per il rispetto delle regole e della legalità" ha concluso Celli.
29 AGOSTO 2008
giovedì 7 agosto 2008
COMITATI SEMPRE PIU' NUMEROSI
giovedì 24 luglio 2008
DALLA REGIONE STOP E VERIFICA DELLE CONCESSIONI EDILIZIE RILASCIATE.
domenica 6 luglio 2008
Nasce il Comitato difesa del Cittadino
giovedì 3 luglio 2008
IL PIANO REGOLATORE E' FUORILEGGE
Giulio SANTARELLI - tratto da: palazzocolonna.blogspot.comIl Piano Regolatore di Marino è fuorilegge.
Il fatto che nessuno ha risposto al manifesto da me affisso a Marino è la prova inconfutabile della grave affermazione sulla illegalità dello strumento urbanistico che dovrebbe regolare lo sviluppo della città. ma da un P.R.G. illegale discendono solo atti amministrativi e autorizzativi illegali con tutte le conseguenze, anche di ordine penale, per chi le rilascia, per chi le riceve e per chi andrà a comprare gli appartamenti. Pe rendere l'idea di ciò che accadrà a Marino a causa del P.R.G. fuori legge basta un dato. Al termine del decennio, iniziato nel 2004, vale a dire nel 2014 gli abitanti di Marino da 36.000 passeranno a 60.000 mentre la legge Regionale n. 72/75 stabilisce tassativamente che l'incremento nel decennio può essere al massimo del 30% pari a 11.000 anziché 23.000. Ciò che rende ancora più grave tale catastrofico aumento di abitanti è che nel P.R.G. non ci siano come dovrebbero esserci, né aree, né progetti, né risorse nel bilancio per costruire scuole, asili, mercati, impianti sportivi, parchegi ,parchi, strade, acquedotti, fognature, né aree per costruire nuovi luoghi di culto. Il quadro nefasto per Marino si aggrava se si pensa che gli atti d'obbligo richiesti dalle amministrazioni democratiche negli anni sessanta-novanta del secolo scorso sono stati fatti scomparire per rendere di nuovo edificabili le aree così vincolate e destinate a realizzare servizi per la collettività.
GLI ATTI D'OBBLIGO NOTARILI SCOMPARSI DAGLI UFFICI
Questo trucco di far scomparire gli atti d'obbligo dagli uffici comunali potrebbe avere le ore contate se l'amministrazione comunale inoltrasse alla conservatoria dei registri immobiliari apposita domanda per avere le copie di tutti gli atti notarili. Ma come fa l'amministrazione a richiedere copia degli atti se il Sindaco su una di queste aree vincolate a inedificabilità assoluta in favore del Comune ha richiesto e ottenuto un permesso a costruire per una società da lui costituita e poi trasferita alla moglie ? Il Sindaco è in grado o no di capire che se si edifica su un area vincolata si commette un reato ? Il Sindaco capisce o no che induce a compiere reati anche i funzionari che firmano atti illegali ? Infine una domanda specifica da chi ha rivestito più volte la carica di Sindaco di Marino: si ricorda la formula del giuramento che il Sindaco presta dopo essere stato eletto ? Se l'ha dimenticata glieLa ricordo: "Giuro di essere fedele alla Repubblica Italiana ed al suo capo, di osservare lealmente le leggi dello Stato e di adempiere le mie funzioni al solo scopo del pubblico bene".
A me pare che il comportamento del Sindaco è in palese contrasto con il giuramento. Ma sembra che Palozzi e i suoi consiglieri non se ne avvedano.
Per completare l'opera di distruzione del tessuto urbano anche le aree vincolate a verde e servizi nel P.R.G. del 1979 sono state rese edificabili.
venerdì 27 giugno 2008
Come al solito...SCONCERTANTI
mercoledì 25 giugno 2008
Onorati su Oggi Castelli all'attacco...la maggioranza come al solito non risponde...
Mi inserisco nella querelle fra il consigliere Giuliana Iozzi, esponente di una lista civica di cui era candidata a sindaco nel 2006, e il sindaco di Marino abile di bastone e di carota. Carote tante, bastonate pure. È chiaro che la mia non è una difesa d’ufficio del consigliere Giuliana Iozzi, che sa benissimo difendersi da sola.
Anzitutto sono rimasto sconcertato dalla spropositata reazione di Palozzi alle dichiarazioni tutto sommato contenute di un consigliere comunale di opposizione.
Poi voglio ristabilire un principio: quello della verità e non della verosimiglianza, al quale è aduso il nostro primo cittadino.
Inoltre voglio ribadire il diritto di critica, che è del tutto sconosciuto al nostro infallibile Palozzi.
In sintesi la Iozzi critica il sindaco in un’intervista rilasciata a Il Tempo del 16 giugno scorso, dove gli si contestano principalmente due cose: il disastro urbanistico che è sotto gli occhi di tutti e un pessimo rapporto politico con la minoranza. Ben altro che “schizzi di veleno”, come sbraita Palozzi. La Iozzi avrebbe dovuto rinfacciargli che è stata fatta contenta e canzonata, quando più di un anno fa ha proposto e ottenuto che fosse votata favorevolmente in consiglio comunale una commissione di studio congiunta fra maggioranza e minoranza per affrontare insieme le questioni urbanistiche. Commissione che è rimasta lettera morta. Avrebbe dovuto ricordargli che più volte in consiglio comunale gli è stato richiesto dalla Iozzi e dal sottoscritto un elenco degli atti d’obbligo, depositati nell’ufficio tecnico del Comune, contenenti aree concesse ad uso pubblico conculcate da decenni a questa parte dai costruttori a danno dei cittadini. Per tre fiate fu chiesto e fu negato. E poi oggi veniamo a sapere che uno di questi atti d’obbligo riguarderebbe proprio la persona del sindaco.
Che dire poi della presunta collaborazione da lui generosamente offerta all’opposizione, della politica della mano tesa, del “volémose bene” per il bene del paese? Se qualcuno all’inizio ha creduto in buona fede nella sua sincerità, oggi può giustamente affermare di essere rimasto male del suo reiterato mendacio. Eppure secondo il nostro leader minimo non si ha neanche il diritto di dirlo.
È vero che Palozzi ha lanciato la sua offerta di collaborazione in consiglio comunale, specie ogni volta che si trova in difficoltà su questioni “pesanti”, ma subito dopo fa come cavolo gli pare. E se questo è un rapporto corretto con i consiglieri di minoranza, ditemelo voi lettori ed elettori! Il sindaco se lo può comprare chi non lo conosce, secondo un noto proverbio.
Oltre a questa canzonetta della collaborazione, da un po’ di tempo il sindaco va ripetendo un altro ritornello: quello che non è sua la colpa del disastro urbanistico, nel quale sta conducendo il nostro territorio e i nostri centri storici. Se il piano regolatore non gli piaceva poteva adottare una variante di salvaguardia, poteva e potrebbe ancora adottare dei piani di attuazione, potrebbe evitare di presentare varianti speciali come quella di valle Bricocolo, potrebbe respingere i “finti” patti territoriali (come ho fatto io) che invece approva in consiglio a colpi di maggioranza e che poi è costretto a ritirare la volta successiva, perché esagerati. Piuttosto chiedesse ai costruttori, dai quali è sostenuto, di lasciare qualcosa anche ai cittadini! Il sindaco vanta, poi, nella sua risposta su questo giornale del 17 u.s., un buon rapporto di collaborazione con l’assessorato all’urbanistica della Regione Lazio. Per quello che ne so è stato più volte richiamato per rendere conto delle sue disinvolte deliberazioni in materia, altro che una “limatina” di cubature.
Infine il sindaco si illude che la sua condotta sia stata promossa dall’ultima tornata elettorale dal consenso dei cittadini. Sostiene Pereira.
Dovrebbe ringraziare il vento della storia che soffia nella sua vela, invece. Tant’è evidente la differenza di voti presa a Marino dal PDL tra la prima e la seconda tornata elettorale, che il risultato molto ha fatto imbestialire i vertici romani. Piuttosto è bravo a tenere unita comunque e nonostante tutto una maggioranza che pure è squassata da profondi dissidi interni. Piuttosto gli va riconosciuto che è bravo nella campagna acquisti, stagione dopo stagione, ma nessuno scommetterebbe per la fine del campionato, una volta che saranno esaurite le “concessioni”.Certo è preoccupante constatare la quantità di veronal (un potente barbiturico dal potere ipnotico, n.d.A.) somministrato in consiglio comunale e nel paese. Sarà la rassegnazione dei cittadini, saranno le difficoltà politiche altrui, sarà la “disponibilità” di alcuni consiglieri di minoranza, ma una vera opposizione questo sindaco non ce l’ha. E inveisce pure se qualcuno, come il consigliere Giuliana Iozzi, si permette di dire che sono stati due anni di pessima politica? Dovrebbe esserne contento. Almeno può dimostrare che c’è qualcuno fuori del coro.
venerdì 6 giugno 2008
ACEA ATO2 - MARINO
venerdì 30 maggio 2008
STRISCE BLU...ed a MARINO???
giovedì 15 maggio 2008
Via Curiel...SCANDALO o VOLGARI INSINUAZIONI?
mercoledì 28 novembre 2007
Riceviamo e pubblichiamo
Ma se le istituzioni e le società "controllate" dalle stesse si comportano in questo modo come si pretende che i cittadini applichino le regole del vivere civile?
Direttore Generale se vi occorrono altri spazi per le affissioni è semplice: BASTA RICHIEDERLO!!!